lunedì 13 aprile 2015

GIOVANI IN CRISI...

Viviamo in una società che sta attraversando forti cambiamenti, a partire da quello storico, passando per quello economico, fino ad arrivare a quello generazionale. Tutto attorno a noi si modifica e spesso non ci ritroviamo più, ci sentiamo smarriti e non sappiamo come affrontare qualcosa che non riusciamo neanche bene a capire..

Sono soprattutto i giovani a "ereditare" queste pesantezze..., figli della generazione delle speranze e del benessere economico, ma allo stesso tempo coloro che si trovano a fare i conti con una realtà che poco li sa accogliere. C'è nel nostro tempo una forte chiusura: si cresce con il pensiero dell'estetica e della cura di se stessi, buona cosa in realtà, che però a volte diventa una trappola, quando i nostri pensieri e le nostre emozioni non riescono ad emergere e si nascondono dentro quel bel vestito e    quell'apparenza da mantenere. Piuttosto simile è la capacità di relazionarsi con gli altri, che sempre più spesso si è ritirata in favore di un mondo virtuale, in cui se da un lato tutti sono amici di tutti e le distanze si fanno brevi, dall'altro senza che ce ne accorgiamo ci pone al centro di un mondo non reale ma fittizio. Così ci si ritrova ad avere 300 amici su Facebook e non sapere poi con chi trascorrere il sabato sera!

Questo è solo uno degli esempi che ritraggono la società di oggi.
In tutto ciò occorre poi aggiungere l'aspetto lavorativo, non secondario. Il giovane di oggi è cresciuto con la domanda "cosa vorresti fare da grande?" e sognando di poter raggiungere il proprio desiderio, ha scelto la scuola superiore in funzione delle proprie capacità, preparandosi con fatica al lavoro che vorrebbe fare, ma quando ci arriva, si ritrova un mondo che non gli permette tutto ciò. ...Questo è molto difficile da sostenere, perché ci si ritrova poi a sentirsi svalutato oppure a non credere per primo nelle proprie capacità! 

Se poi pensiamo che a questa età ci si individualizza e ci si distacca dalla famiglia per potersi creare ognuno la propria indipendenza ( ovviamente non solo economica)... ci si ritrova sempre più spesso a 30 anni, a vivere soli in un mini alloggio e in crisi profonda con se stessi!

Che fare?

Eh,... non facile la risposta. 
Prima di tutto si inizia sempre dal rendersi conto che si ha un problema, che si hanno delle difficoltà. Quando ci si rende conto di ciò, ... già si è a buon punto.
Il secondo passo è quello di cercare di aprirsi cn qualcuno di fidato e iniziare a parlarne, perché mettere in parola le cose che ci spaventano fa si che queste piano  piano ci fanno meno paura e diventano più affrontabili.
Terzo, se non riesci ad affrontarli da solo, cerca in te il coraggio di chiedere un aiuto.
In questo caso, uno psicologo ti può aiutare a riflettere su te stesso e a trovare al tua risposta!

Non restare da solo con i tuoi problemi. 
Sii coraggioso verso te stesso e affrontali, magari con l'aiuto di qualcuno!

Se pensi che uno psicologo ti può essere d'aiuto, chiamami. 
Cercheremo insieme di affrontare ciò che ti affligge.

Dr. GIOVANNA OLIVERO
Psicologa - Psicoterapeuta
Specialista età evolutiva
347.702.5158

Ricevo a Bra e Moncalieri

Nessun commento:

Posta un commento