martedì 5 novembre 2013

BULLISMO... QUALCOSA SI PUO' FARE!

Sono troppe ormai le notizie che ascoltiamo e leggiamo riguardanti drammi adolescenziali, di giovani che arrivano a compiere atti estremi, come unica soluzione ad una vita vissuta come una prigione. 
Questo che segue, a titolo di esempio, è solo uno dei tanti...
"Presa in giro dai bulli: si uccide a 14 anni. Fiori per «Caro».
Si chiamava Carolina e da ieri i suoi amici si sono stretti attorno al suo ricordo nel dolore, davanti alla casa in cui è avvenuta la tragedia.  Novara, venerdì notte la ragazza si è gettata dalla finestra di casa al terzo piano. Suicidio, confermano i rilievi scientifici. (...)
Ma suicidio perché? Molto bella, spigliata, sportiva, Carolina ha chiuso con qualcosa che sentiva impossibile sopportare e ora la grandine di lamenti e invettive dei coetanei insiste che quel qualcosa è BULLISMO, PERSECUZIONE, vocìo diffamante. (...)
«Su di lei giravano voci assurde». Andrea, coetaneo, non ha esitazioni: «Aveva tanti amici, era circondata da amici. Però negli ultimi tempi non poteva fidarsi di tutti». Perché? «Voci assurde, parlavano di lei durante una festa». E che sarà mai? Di certo corteggiatori, ragazzina d’improvviso fiorita in donna, ne poteva aver parecchi e tanti ne poteva respingere, creando rancore da orgoglio ferito. Di qui una persecuzione di blabla.  «No, non ce la faccio… domani devo andare a scuola e sono costretta a vedere quella banda di deficienti». Qualcuno conosce i «deficienti», ne ha sentito le parole. (...) Da dove maturava quell’incertezza di vita? Lei campionessa di salto in lungo, aveva mollato tutto d’improvviso. " (Tratto da un articolo di giornale in data 13.01.2013)
Sono persone normali, come chiunque, ma che per i motivi più disparati diventano oggetto di insulti, prese in giro, emarginazione: attaccati su un aspetto che li differenzia dai più, il peso, la provenienza , un comportamento eccessivamente disinibito..., fino a che questo aspetto inizia a diventare, per   lo subisce, l'elemento principale con cui essere riconosciuti e differenziati dagli altri, un marchio indelebile. Chi agisce queste persecuzioni, dal lato opposto, lo fa spesso in modo superficiale, senza rendersi troppo conto che quelle frasi e quei comportamenti possono diventare dei giudizi pesantissimi per chi li vive in prima persona, soprattutto se questo succede in età adolescenziale, età in cui si inizia a strutturare l'identità. Domande del tipo "chi sono?", "quanto valgo?" sono all'ordine del giorno in questa fase della vita. E' in questi anni che si è più vulnerabili e ciò è insito nella natura stessa dell'adolescenza, ma proprio per questo motivo, gli atti di bullismo rivestono per un adolescente un peso maggiore. Ma cosa spinge i ragazzi al bullismo? A volte dietro c'è il bisogno di sentirsi importante, considerato dagli amici come un leader, a fronte però di una grande fragilità interiore che emerge soltanto attraverso la maschera dell'aggressività agita verso gli altri. Già, ... spesso chi agisce l'aggressività è il più debole.
Ma alla lunga, la sofferenza e il dolore che questi comportamenti provocano in chi di subisce vengono tenute nascoste, per vergogna, e dall'esterno sembrano passare in sordina, come un dolore che non ha voce, che viene nascosto anche alle persone più care, come i familiari, mantenendo un'apparenza intatta, fatta di sorrisi e frasi di circostanza. Un dolore che non esiste e che non viene così riconosciuto. Ciò che si cela nel profondo è un vissuto di inutilità, di non valore,  a fianco di un estremo bisogno di essere accettati e considerati non per come si appare, ma ciò che si è. E quando questo no è possibile, ...il peso può diventare veramente molto difficile da sopportare.
Vorrei che ascoltassi con attenzione il video che si apre al link qui di seguito, tratto dal sito delle iene. Dura soltanto pochi minuti, ma è molto incisivo.


Certo..., i segnali ci sono sempre, ma bisogna saperli cogliere, saperli vedere. E questo non è mai facile, soprattutto in una società che viaggia velocemente ed è centrata sull'individualismo e l'estetismo. Ognuno di noi è assorbito da mille questioni quotidiane che ci distraggono spesso dalle questioni importanti, al punto che tali segnali possono passarci davanti senza che ce ne accorgiamo. 
Può succedere a chiunque. Ma...
Questo si può cambiare! 

Prendersi cura di se stessi e dei propri familiari non è mai una cosa facile! A volte è molto difficile capire il senso di certi gesti improvvisi, che sembrano un fulmine a ciel sereno. Però, con l'aiuto di uno psicologo che ti offre uno spazio soltanto tuo e al sicuro da ogni tipo di giudizio, potrai imparare a comprenderli e a cercare di raggiungere il benessere che avevi perduto. 
Datti una possibilità. Non sei solo. Noi ti possiamo aiutare!
Synergia Centro Trauma.


 







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