lunedì 19 giugno 2017

SEPARAZIONE E GESTIONE DEI CONFLITTI



La crisi familiare e la separazione sono tra le situazioni più dolorose e stressanti che possano capitare nella vita. Quando si pensa alla separazione normalmente si pensa alla parola fine… la fine di una relazione, la fine di un progetto,  a volte la fine di un sogno… Non è facile vedere  la  fine come  la possibilità per un nuovo inizio…
Perchè questo possa avvenire è fondamentale riuscire a gestire la naturale conflittualità che la separazione porta con sé.
Le coppie che stanno affrontando la fine della loro unione possono arrivare ad una separazione non conflittuale,  sana e rispettosa, lavorando insieme ad una riorganizzazione delle relazioni familiari , continuando ad essere genitori e a collaborare anche dopo la fine del matrimonio. Riuscire però a mantenere distinto ciò che appartiene al rapporto moglie-marito da quello bambino-madre e padre, può risultare complicato. Il grande dolore che si prova in quel momento può alimentare sentimenti di rivalsa che fanno dimenticare che la separazione non è una guerra e che non ci dovrebbero essere né vincitori e ne vinti.
Sono numerose le ricerche che hanno dimostrato gli effetti positivi sui figli della diminuzione del conflitto coniugale. Come fare quindi per tutelare i bambini e anche la genitorialità materna e paterna?
Il primo passo è provare a dividere la sofferenza, la rabbia, la delusione che spesso riguardano il rapporto tra marito e  moglie da ciò che appartiene al legame che unisce i genitori.  E’ importante  imparare a governare le emozioni negative che alimentano i conflitti per poter arrivare alla comprensione reciproca e alla comunicazione necessarie a trovare accordi che rispettino le necessità di entrambi e soprattutto rispondano ai bisogni dei figli.

Dr Sara Filippi
Psicologa Psicoterapeuta

Nessun commento:

Posta un commento