sabato 4 aprile 2015

LA TRAUMATIZZAZIONE VICARIA: IL TRAUMA DI CHI SOCCORRE.

Normalmente quando si pensa alle persone traumatizzate ci si riferisce a chi ha direttamente vissuto un evento sconvolgente. In realtà essi rappresentano soltanto una fetta della torta.
Secondo la classificazione proposta da Taylor e Frazer, che suddivide le vittime di incidenti critici per livelli a seconda del grado di prossimità e coinvolgimento all’evento, il personale del Soccorso e le Forze dell’ordine sono classificate  come vittime di terzo livello. Questi operatori si trovano spesso a lavorare in contesti molto difficili, cercando di fornire un aiuto efficace a persone che si trovano in condizione di pericolo. Nonostante essi tendenzialmente sviluppino col tempo una soglia di tolleranza agli eventi traumatici piuttosto alta, può capitare che anch’essi vadano incontro a disturbi psicopatologici.

Si tratta della cosiddetta traumatizzazione vicaria o secondaria: l’operatore si ritrova a vivere egli stesso un’esperienza traumatica, non per esposizione diretta, ma per il contatto con la persona traumatizzata. In altre parole essi possono ritrovarsi a “vivere” il trauma di un’altra persona in qualità di soccorritori, parenti, o amici della vittima stessa.


In questi casi è fondamentale non attendere che i sintomi svaniscano, perché nel tempo essi potrebbero intralciale le normali capacità lavorative.
Se vi trovate in questa situazione, sappiate che prendere in mano il problema è la cosa più utile da fare: chiamate uno specialista che vi aiuti ad elaborare la brutta esperienza.


Synergia Centro Trauma è specializzato nella diagnosi e cura al trauma psichico.

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